Alessandro Gambetti è nato a Vicchio del Mugello (Fi) nel 1959. Si è diplomato nel 1977 presso il Liceo Artistico di Firenze e successivamente nel 1983 consegue il Diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Dal 1999 è docente di ruolo di “arte e immagine” presso la scuola media statale”San bernardino” di Siena. Nello stesso anno l’immagine di un suo dipinto viene scelto da un’agenzia di Amburgo (Germania) per una importante campagna pubblicitaria.
Nel 2001 è stato nominato accademico associato dell’Accademia Internazionale “Greci Marino” (Accademia del Verbano di Lettere, Arti e Scienze, con sede a Vinzaglio, Novara).
Ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche collettive fra cui “Arte Padova” a Padova, “Cromaticos” (rassegna di pittura nel Castello Estense di Ferrara ), All’Art-expo di New York (USA), e più recentemente, alla rassegna “Firenze Arte”,Galleria la Pergola di Firenze, artista finalista alla settima edizione del “Premio Nazionale di Pittura e scultura Città di Novara” a Novara, alla prima edizione della Biennale di Arte Contemporanea “Riflessi Opposti”- ex Chiesa di San Carlo dei Barnabiti a Firenze e organizzato alcune mostre personali a Firenze , Siena, e provincia, ricevendo molti apprezzamenti da parte della critica e del pubblico.
Numerosi i siti internet italiani ed esteri dove è presente con le sue opere fra i quali ultimamente, l’ invito ad essere inserito nella galleria virtuale Saatchi Gallery di arte contemporanea a Londra, e nella galleria polacca “touch of art” di arte contemporanea
Diverse sue opere, sia pittoriche che grafiche, si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.
Attualmente i suoi lavori sono caratterizzati dallo studio della figura umana nelle sue innumerevoli varianti (ironica, allegorica, simbolica, deformata, surreale), dallo studio della percezione visiva e di come un’immagine apparentemente bidimensionale possa essere vista in tre dimensioni, e nell’utilizzo delle nuove tecniche di manipolazione digitale come la computer grafica che, attraverso la creatività e la conoscenza del mezzo tecnico, si fondono insieme in una continua ricerca e in una nuova estetica di sviluppo dell’immagine.
Alessandro Gambetti “Rivelazioni”
La mia ricerca artistica in questi ultimi anni si è rivolta verso i nuovi linguaggi artistici del nostro tempo, soprattutto nella cosiddetta“computer grafica”che ha influenzato notevolmente il mio lavoro.
Il mio interesse verso la figura umana, vista in chiave simbolica, allegorica, surreale,deformata, ironica, e lo studio della percezione visiva ,mi ha portato a realizzare nelle ultime opere una serie di lavori che hanno come caratteristica principale quella di poter essere viste in tre dimensioni, come uno stereogramma.
“La nostra esistenza si svolge in uno spazio, come è noto, a tre dimensioni ,davanti, dietro, vicino e lontano, sono concetti di facile comprensione. Le rappresentazioni immaginarie sono e rimangono a due dimensioni, sia che siano stampate su carta, sia che siano rappresentate sullo schermo di un computer. E’ possibile allora, vedere come tridimensionali immagini che nella realtà hanno solo due dimensioni, come una fotografia od un disegno? Se si riesce ad ingannare il cervello, si, ed è quanto succede con gli stereogrammi.
Per “stereogrammi” si intende una immagine bidimensionale che guardata attentamente, riesce a raffigurare un’altra immagine tridimensionale apparentemente nascosta.
Per capire di che cosa si tratta, si deve prima di tutto sapere come si guarda in maniera corretta uno stereogramma.
E’ molto probabile che già dopo pochi secondi, forse addirittura anche senza indicazioni preliminari, siate in grado di riconoscere l’immagine tridimensionale.
Può anche essere che dobbiate faticare diversi minuti prima di riuscire ad apprendere la giusta “tecnica “di visione.
La tecnica consiste nel porsi a circa 50 centimetri dalla figura e guardare l’immagine sforzandosi di non metterla a fuoco ma,all’opposto, lasciando che il fuoco vada all’ infinito.
Ciò che noteremo sarà che rapidamente gli oggetti rappresentati sembreranno come sdoppiati ed il loro contorno sarà poco chiaro, poi si creerà una nuova immagine: sembrerà sospesa nel vuoto e la vedremo tridimensionale.
Resteremo stupiti e meravigliati dalla profondità e dalla nitidezza dell’immagine che si è sviluppata sotto i nostri occhi.
Lo stesso effetto è reso possibile in alcune delle mie immagini ,studiate proprio per questo scopo ,perchè viene sfruttato il meccanismo binoculare dell’uomo per produrre un effetto spaziale partendo da una immagine bidimensionale (che rappresenta una sequenza dello stesso soggetto ripetuta più volte), arrivando a una visione tridimensionale dell’immagine. Questo effetto è reso in modo più visibile se guardiamo una riproduzione dell’opera in piccolo formato, stampata su un foglio, o attraverso lo schermo di un computer.”
Attraverso questa tecnica, ho cercato di valorizzare a livello ottico la realizzazione dei miei lavori,proponendo un insegnamento pratico sul come guardare“oltre”.
Articolo del 12 dicembre 2020 apparso sul Corriere di Siena
Art computer e grafica nelle creazioni di Alessandro Gambetti di Annalisa Coppolaro
"Dopo il successo della prima mostra di Luca Mancianti presso Ghini, nelle vetrine del negozio a Novembre, che ha visto un interesse notevole data anche l’impossibilità di ammirare arte nelle gallerie e nei musei, torna un artista contemporaneo ad esporre e a raccontare i suoi pensieri.
Si tratta di Alessandro Gambetti, diplomato all’Accademia di belle Arti di Firenze, docente di storia dell’arte e disegno al Liceo Scientifico Galilei di Siena.
Ha esposto le sue opere in tutta Italia ma anche all’Art Expo di New York e i suoi lavori si trovano nella galleria virtuale della Saatchi Gallery di arte contemporanea di Londra.
Grazie al mix di bianco e nero, giochi di forme ripetute, figure femminili d’impatto tra l’etnico e il retrò, sicuramente Gambetti è uno dei migliori nomi attualmente sulla scena artistica toscana. Le sue creazioni peraltro si muovono nell’ambito del neo-strutturalismo figurativo e raccontano storie di modernità dove l’arte con materiali tradizionali si unisce alla grafica, alla computer art più all’avanguardia, oscillando tra il figurativo e l’astratto.
Da Amburgo a Firenze,passando per Padova, Milano, Matera e Roma, Alessandro Gambetti, nelle varie mostre di questi anni, racconta storie che ricordano passaggi di Magritte e Warhol, ma anche il cubismo e Modigliani, perseguendo una strada però tutta sua di colore e intensità dove la figura femminile rimane centrale nelle sue innumerevoli sfaccettature.
I suoi dipinti arricchiscono il negozio e le vetrine impreziosendo con figure femminili iconiche e insolite il centro di Monteroni d’Arbia. Assolutamente da vedere per coloro che apprezzano il linguaggio figurativo contemporaneo con tocchi di classicità e poesia.
Gambetti oltre a dipingere fa anche frequenti incursioni in forme d’arte quali la fotografia, il design, la grafica.
Per ulteriori info: www.gambetti.com/alessandro
Sarà possibile visitare la mostra di Alessandro Gambetti presso Ghini in Via Roma a Monteroni d’Arbia (Si) fino al 7 Gennaio 2021."