Di Bianca Antonio
Antonio Di Bianca nato nel 1949 a Tunisi. Dal 1970 vive e lavora a Roma.
Autoadidatta rivolge la sua ricerca in diversi ambiti del fare artistico: fotografia, grafica, pittura, scultura.
Da diversi anni espone in rassegne e fiere.
L’inizio della sua attività artistica risale ai primi anni settanta, la sua ricerca procede per cicli tematici cne accompagnano il suo percorso artistico.
È del primo periodo figurativo un repertorio di scene legate all’immaginifico e al simbolico, che sviluppa sia pittoricamente, sia attraverso la fotografia. Il taglio dello spazio contribuisce all’interno delle sue composizioni, per sua stessa conformazione e carattere alla passione di un canone del corpo esaltato nella sua espressione di Eros e Thanatos, di trasporto fisico e categoria mentale di visione di un mondo che confina, quasi sempre, con la biologica voluttà.
Il corpo sensoriale suscita le immagini che suscitano il pensiero che di esse è costituito: informano, formano, risuonano, parlano all'uomo di tutti i luoghi e di tutti i tempi in una sospensione metafisica.
In seguito affronta un percorso che lo porta a osservare, conoscere, saggiare materiali dove Di Bianca indaga la forma attraverso una sua “morfogenesi” in continua trasmutazione.
La creazione di immagini è un linguaggio che ha il suo alfabeto la sua grammatica, codice di segni, forme ancestrali.
I suoi temi ultimi sono la composizione e l’aggregazione della materia, con cui l'artista dialoga attraverso un intimo colloquio Che Sl snoda attraverso un asco/to
plurisensoriale.
L'artista ascolta la materia percependo e apprezzandone le vibrazioni per lasciare poi scaturire da essa l'opera.
Ciò che lo attrae della materia e che la rende metafora guida non è tanto la sua specifica forma, quanto la multiforma, riconoscibile come andamento plastico lineare
