Sono nato a Firenze il 25 febbraio del 1965.
Fin da bambino ho manifestato una buona predisposizione per il disegno e per le arti figurative: un semplice gioco dapprima, trasformatosi poi in passione ed infine in profonda ragione di vita. Ho fatto mio il linguaggio dei segni ancor prima di quello della parola.
Ho frequentato il Liceo Artistico Cavour di Firenze, svolgendo contemporaneamente attività formative presso botteghe private di famosi artisti. Ho compiuto studi approfonditi sul corpo umano, frequentando corsi di Anatomia presso l’Università degli Studi di Firenze.
Nel 1982 ho conosciuto lo scultore Antonio Berti e ho avuto l’opportunità di frequentare assiduamente la sua bottega.
Dal 1985 al 1989 sono entrato a far parte, come allievo, dell’Accademia privata dell’artista Rai mondo Riachi in Firenze, ambiente che ho continuato a seguire come collaboratore dal 1990 al 1994.
La formazione presso la ‘Bottega’ del Maestro mi ha permesso di acquisire una vasta esperienza in molteplici discipline e tecniche, specializzandomi sia come scultore sui materiali più vari (marmo, pietra, creta, bronzo, alabastro) che come pittore.
La mia esperienza si estende anche al campo dell’arte orafa, dal modello in cera alla fusione ed al cesello, con specializzazioni anche nell’ambito del restauro di dipinti e affreschi.
LO SCULTORE FIORENTINO
L’arte è per me una ragione di vita e ad essa affido l’espressione del mio sentire più profondo. È così che molte delle mie opere rappresentano stati d’animo e pensieri divenuti denuncia e resi materia.
I condizionamenti che subiamo, la perdita di valori in ciò che ci circonda, la difficoltà a comprendere e dar voce alle nostre esigenze profonde, ci fanno spesso vivere insoddisfatti, imprigionati in schemi precostituiti e pilotati su tracciati che altri hanno deciso per noi.
Metamorfosi è il messaggio, forte e spesso inquietante, che ho voluto trasmettere agli altri.
Uno spunto di riflessione per tutti coloro che sono alla ricerca del proprio spazio spirituale, della scoperta o riscoperta di sé stessi. Un messaggio forte e allo stesso tempo positivo e di speranza che, in questa metamorfosi di valori, possa prevalere in fine il segno di una purezza originaria e di un sentire autentico.
MOSTRE
Invitato a rappresentare la Scuola Toscana di scultura, Parco EuroDisney, Parigi
Arte Roma EXPO ‘97”, Roma
II Biennale di Belle Arti, Venezia
Museo Cassioli, Siena
Palazzo dei Congressi, Roma
Gallery Collection Privée, Miami Beach, Florida
Terme Berzieri di Salsomaggiore, Parma
Museo Archeologico, Fiesole, Firenze
Palazzo Panciatichi, Firenze
Invitato al Central Hall di Mosca, Russia
Museo del Bigallo, Piazza Duomo, Firenze
Polo Espositivo Antonio Berti, Firenze
Palazzo Medici Riccardi, Firenze
Invitato alla 6th Beijing International Art Biennale, China 2015
Esposizione al Riverside Art Museum of China, Pechino 2017
OPERE PUBBLICHE
Monumento equestre in bronzo, alto 7 metri - Libia (1995)
“Il grido”, gruppo marmoreo collocata nel Parco Comunale della Villa Medicea Rucellai, Campi Bisenzio, Firenze (2004)
“Fioretta Mazzei”, busto in bronzo commissionat0 dalla fondazione Mazzei, è collocata all’albergo popolare di Firenze (2004)
“Scilliar”, opera in travertino h. 200 cm, collocata nel parco Art Hotel Turm, Fiè allo Scilliar, Bolzano (2006)
“Morte Resurrezione e Spirito Santo”, crocifisso in bronzo Musei Vaticani, Roma Donazione al Santo Padre Benedetto XVI (2007)
“Sole e Luna” opera in marmo h. 250 cm dedicata al monte dello Scilliar, collocata nel Parco Art Hotel Turm , Fiè allo Scilliar, Bolzano ( 2008)
“ Alibi”, opera in bronzo, Pinacoteca della Regione Toscana, Firenze Donazione (2009)
“ Supremazia”, opera in bronzo e argento, Museo del Quirinale, Roma Donazione al Presidente della Repubblica (2010)
“ La vela “, Monumento in marmo h. 250 cm, Firenze (2011 )
“Il Ballero”, monumento in marmo alto 300 cm, dedicata a Franco Ballerini, realizzata in occasione dei mondiali di ciclismo 2013, collocata al Nelson Mandela Forum, Firenze (2013 )
Realizzazione delle opere sacre per la nuova Chiesa dedicata a Maria Santissima Madre di Dio di Calenzano, Firenze. Inaugurazione a maggio 2017
DICONO DI LUI
È motivo di grande orgoglio constatare l’evoluzione artistica di Giorgio Butini negli ultimi decenni.
Non è più una buona promessa ma una raggiunta certezza dell’arte scultorea, compiuta attraverso le sue pregevoli e significative opere apprezzate, premiate ed esposte in luoghi di eccellenza culturale.
Scultore fiorentino di nascita e di vocazione artistica, Giorgio Butini è ispirato quasi costantemente da un realismo drammatico, ricco di movimento espressivo delle figure, svolto con uno stile e un linguaggio raffinato. La sua invenzione artistica plasma la materia in modi mai scontati, ispirati all’armonia pura delle forme.
Butini ha una personalità professionale ben definita che affonda le sue radici nell’essenza dell’arte e in un vissuto indirizzato in modo costante alla ricerca e allo studio dei modelli classici, fino alla sintonia con la materia e alla percezione spirituale delle potenzialità in essa intrinseche.
La passione per il corpo umano, approfondito con studi anatomici nel campo della medicina, ha portato Giorgio Butini ad esprimere in una tensione quasi esasperata la sua sintesi ideale tra forma e spazio, tra movimento e forza, che nelle sue opere si fanno dinamismo puro e plasticità armonica.
Allievo dello scultore fiorentino Antonio Berti, Butini ha fatto propria la lezione accademica elaborandola in una visione del tutto personale tra classico e fantastico.
A questa visione appartengono le opere del ciclo Metamorfosi, linea figurativa che affida la funzione espressiva al movimento del corpo colto nei suoi intrecci muscolari più estremi e alla trasfigurazione delle forme che rende nuova vita e nuova essenza alla materia.
Spesso ispirate da fatti e situazioni legati alla nostra epoca, le opere di Butini rappresentano arte matura e trasmettono con vigore la sensibilità profonda e la spiritualità dell’artista.
La sua opera, così profondamente caratterizzata da valori etici oltre che espressivi, è prossima a varcare i confini di una già lusinghiera affermazione nazionale per diffondersi con successo anche in ambiti e culture a noi lontani.
Ex Assessore alla cultura del Comune di Firenze
Gianni Conti